Intervista col vampiro
Intervista col vampiro è uno dei romanzi più originali degli ultimi vent'anni, ormai un
classico della letteratura dell'orrore. In questa straordinaria e intensa narrazione, il più
affascinante dei miti notturni dell'età moderna viene esaminato dall'interno: il vampiro ci
racconta le angosce e le perversità cui è costretto per una eternità pesante, calata su di
lui dopo un solo, lunghissimo morso e della quale mai più potrà liberarsi. Una condanna a
essere ogni notte carnefice, a cercare le proprie vittime al buio, a essere compagno solo
del terrore e del sangue. Nel buio di una notte come tante, in una stanza che dà sulla
strada e dalla quale si intravedono bagliori del traffico, il vampiro Louis, stanco e
malinconico, decide di narrare a un giovane giornalista la sua storia. Duecento anni prima,
nella sua splendida piantagione nella Louisiana, il morso di un vampiro, Lestat, ha reso tale
anche lui, trasformandolo in una creatura notturna e decretando per sempre la sua
tormentata immortalità. Gli anni trascorreranno per lui scanditi solo dalla brama di sangue
e segnati da notti in cui l'unico, demoniaco e perverso impulso sarà quello di spingersi in
una feroce caccia per uccidere e bere avidamente. Louis enumera le sue vittime con
distacco e lucidità impressionanti: un sorvegliante, uno schiavo, nobildonne e prostitute,
perfino un prete. Si sof-ferma con un breve moto di pietà su una bambina, Claudia, di cui,
sotto il dominio malefico di Lestat, egli farà la sua spietata partner. Lestat costituirà
sempre, nella vita di Louis, un alter-ego ambiguo, maestro di crimini e perversità, e nel
contempo sarà una figura dolente e sofferta capace alfine di lasciarsi morire. Anche Louis
è alla ricerca dell'oblio e della morte e sarà questa la sua vera confessione al giovane
giornalista, che, invece, persegue altri scopi: ambisce al dono dell'immortalità, cui può
arrivare solo attraverso un morso... Romanzo dunque dell'orrore, ma anche gotico, storico,
filosofico, questo capolavoro di Anne Rice sfugge a ogni definizione. Scritto nel 1975, è
diventato un vero e proprio cult-book, osannato dalla critica, acclamato dal pubblico e
tradotto in ben quindici lingue.
La storia di Louis è stata ora portata sugli schermi da Neil Jordan. La preparazione del
personaggio-vampiro ha richiesto a Tom Cruise, protagonista del film insieme a Brad Pitt e
Antonio Banderas, un pesante trucco che lo ha reso irriconoscibile
Bonazzi