Gli occhi pieni di stelle |
Siamo nella Parigi del 2000 dove tre razze lottano prima inconsciamente e poi |
volontariamente e apertamente fra loro: gli uomini come li abbiamo sempre conosciuti, gli |
uomini nati da esperimenti scientifico-genetici, e la terza razza, la più debole e la più forte |
insieme, quella che conserva i caratteri primigeni e i caratteri di mutazione armonizzati fra |
loto, che annulla attorno a sè la violenza, che lotta più tenacemente delle altre proprio |
rifiutandosi di lottare, quella che non ha coscienza di essere una razza nuova e di |
possedere in germe poteri superumani. Quale delle tre razze sia la migliore è impossibile |
dirlo, ognuna ha i suoi difetti e i suoi pregi, in ognuna c'è qualcosa dell'altra e qualcosa di |
diverso. Si attirano e si respingono, si temono e si cercano, si aiutano e si combattono. |
Ralph, Philippe, Stephane, Kirk, Marc, Roland, e attorno a loro i piccoli uomini dai poteri |
limitati, dal cervello limitato agli stimoli dei loro cinque sensi tradizionali, dalle capacità |
limitate alla forza del loro corpo. E in mezzo a loro, Anne. Anne che cerca di capire cos'è |
che le sfugge negli amici che ama. Anne che distesa nel buio, la notte. vede attorno a sé |
gli occhi dei compagni che le sono vicini da sempre e si chiede perché quegli occhi siano |
tanto diversi da quelli di tutti gli altri, si chiede perché Marc, Roland, Stephane, Kirk, |
Ralph, tutti, i Liocorni e i Dragoni della sua infanzia, ora fatti uomini, abbiano gli occhi pieni |
di stelle |
Tellini |