I paria dell'atomo |
Sconvolto dalla sete di predominio il mondo si lancia alla cieca in una guerra pazzesca. |
Invano il dottor Henry Fridman cerca di mettere in guardia i suoi contemporanei da un |
pericolo peggiore di quello delle immediate distruzioni e della ecatombe di esseri umani. La |
guerra si risolve senza vincitori né vinti, perché gli avversari, spaventati dall'orrore di quel |
conflitto, firmano un trattato di pace. E il mondo sembra tornato alla normalità. Passano |
gli anni, le generazioni si susseguono, la guerra atomica diventa un lontano ricordo. Ma un |
giorno, in una clinica pediatrica nasce un bambino dalla pelle verde. Poi è la volta di un |
neonato con le orecchie orrendamente sviluppate, e di un altro, con gli occhi così |
sporgenti da sembrare sostenuti da peduncoli. A poco a poco, in tutte le parti del mondo |
le nascite dei «mostri» si moltiplicano. E allora qualcuno è costretto a ricordare le parole |
del dottor Fridman. Non si possono più considerare quelle nascite come sporadici |
<fenomeni>, e bisogna arrendersi all'evidenza: la razza umana, contaminata dalle |
radiazioni, sta dando vita a una razza di mutanti. I disgraziati eredi della follia atomica si |
vedono disprezzati, odiati, temuti, fino ad essere malamente sopportati sul pianeta che |
appartiene anche a loro, poiché anche loro sono esseri umani. Niente di più facile che |
rispondere all'odio con l'odio. E i paria dell'atomo si vendicheranno. Una storia che non |
Tellini |