Ultimatum da Marte
Voí vi fermate con la vostra macchina a una stazione di servizio, e un meccanico, piccolo
modesto servizievole, vi fa il pieno di benzina, pulisce il parabrezza, controlla l'acqua,
cambia l'olio. Oppure entrate in una grande lavanderia, e un inserviente piccolo modesto
servizievole vi assicura l'accurato lavoro che desiderate. A voi non viene neppure in
mente che queglì uomini non siano uomini. Notate sì che hanno un aspetto esotico, ma
tutt'al più pensate che deve trattarsi di indiani, o di qualcuno di origine cinese, o
giapponese. Mai vi verrebbe fatto di pensare che si tratta di marziani. Se ve lo dicessero,
non ci credereste. Così come nessuno crede alle dichiarazioni dei due piccoli Pierre e Paul
quando raccontano, spaventatissimi, di essere stati assaliti da un gigante vestito di
vetro. Invece è vero. O per lo meno, parzialmente vero. E' esatto che abbiano visto una
persona vestita in modo strano, infatti uno scafandro spaziale è un abbigliamento insolito
per le strade di un paese. Meno esatto è che si tratti di un gigante. Ma si sa che i bambini
misurano la gente e le cose sulle proprie proporzioni, e soprattutto se stanno sdraiati per
terra, e vedono una persona adulta dal basso all'alto, possono avere l'impressione che sia
altissima anche se non lo è affatto. Comunque sia Pierre che Paul l'hanno proprio visto. Ed
era un marziano, come ce ne sono tanti sparsi per il mondo, ma di cui il mondo continuerà
a ignorare l'esistenza finché essi stessi non decideranno di rivelarla per lanciare l'«
Ultimatum da Marte ».
Tellini