Diluvio di fuoco
Questo romanzo ci porta nel 2052, fra un'umanità che, pur avendo capito i pericoli corsi
nell'era atomica e avendo sostituito alle forze della disintegrazione dell'atomo quelle
dell'energia elettrica in migliaia di nuove applicazioni, s'è allontanata dalla natura, dalla
terra, dalla fatica, fino a non ricordarsi piú che cosa sia un animale da macello o un
covone di grano. È la storia apocalittica di un nuovo Diluvio. Un diluvio di fuoco.
L'elettricità ha subito una mutazione, e da tutte le macchine costruite dall'uomo scocca
l'incendio. Favorite da una anormale ondata di calore e di siccità, le fiamme dilagano
ovunque, creando il deserto dove passano. In questo caos, un gruppo di amici con le loro
donne cerca uno scampo verso il sud della Francia, dove piccole comunità di contadini,
che non hanno voluto cedere al progresso, continuano a coltivare i campi con gli antichi
sistemi. L'autore ci fa seguire questo gruppo attraverso mille pericoli, terribili avventure,
sofferenze e disastri d'ogni genere. Il lettore rimarrà colpito da questa terribile epopea, da
questa visione raccapricciante, e che sembra profetica di un purtroppo probabile futuro.
Tellini