Rischio di vita |
« Vedi Napoli e poi muori ». il vecchio slogan pubblicitario delle agenzie di viaggio e ancora |
valido per la Napoli di domani (che Glauco Cartocci ha raffigurato in un’ideale cartolina del |
futuro sulla nostra copertina), ma assume un nuovo, sinistro significato nel mondo della |
Compagnia. La città del golfo è sconvolta da una guerra atomica con Palermo; c’è |
malcontento in una popolazione che pure – da secoli – conosce bene l’arte di arrangiarsi; |
la ribellione serpeggia per le strade, si estende nelle campagne avvelenate dal « fall-out » |
radioattivo. Ma per fortuna c’è la Compagnia: l’immensa, tentacolare società di |
assicurazioni che possiede – letteralmente – tutta la Terra. La Compagnia ha polizze per |
ogni tipo di rischio: di guerra, di malattia, di disoccupazione; di perdita dell’alloggio, dei |
posti di lavoro, dei mezzi di locomozione, di qualsiasi cosa sia necessaria all’esistenza e al |
benessere. E’ sufficiente firmare una polizza e si ha la sicurezza totale; occorre però |
pagare in cambio il solito vecchio prezzo: la libertà. |
« Rapido, ironico, ingegnoso... un libro nella migliore tradizione dell’utopia negativa ». cosi |
la rivista « Time » salutò l’apparire di questo romanzo, unanimemente riconosciuto come |
una pietra miliare della fantascienza socielogico-avventurosa, un’opera che critica |
spietatamente lo « Stato assistenziale » e lo strapotere delle società multinazionali, una |
delle cose migliori scritte da Frederik Pohl in collaborazione. |
Tellini |