I mercanti dello spazio
Tutti sappiamo di che cosa è capace, già oggi, la pubblicità; ma qui, in questo
avventuroso e sovraffollato futuro, dove lavarsi con l'acqua dolce è un lusso, dove le
mogli si prendono in prova, dove per dormire si affittano, a un tanto il gradino, le scale dei
palazzi, vediamo i grandi esperti della persuasione occulta intenti addirittura a decidere le
sorti di un intero pianeta, a lottare contro i concorrenti con le armi in pugno, a
trasformare in una feroce guerra di slogan la più grande conquista della razza umana: il
volo spaziale.

Suggeriamo ai lettori di considerare questo numero speciale di Urania come un albero, o
una vetrina, di Natale, in cui è in mostra ogni aspetto, in senso lato, della fantascienza:
c'è il romanzo di Pohl e Kornbluth una delle opere più interessanti uscite in America negli
ultimi dieci anni - tutto azione, movimento, colpi di scena, un esempio perfetto di ciò che
può dare la F. S. moderna quando unisce satira e avventura, intelligenza e agilità
narrativa; e c'è un « classico » della letteratura fantastica inglese presentato attraverso
una serie di famose, incantevoli illustrazioni; c'è un racconto « a due direzioni », forse il
più breve e il più originale che sia mai stato scritto, e c'è, secondo la tradizione natalizia
anglosassone, una storia di fantasmi da leggere davanti al caminetto; c'è la prima lezione
dell'irascibile Professor Marziano, e ci sono i primi testi di narrativa da lui approvati, sei
composizioni di diverso valore ma tutte vivacissime. Questa ricchezza di scelta non ha,
tuttavia, il solo scopo di divertire e intrattenere il maggior numero possibile di lettori; vuoi
anche essere una sorta di piccolo « panorama generale » della fantascienza e delle sue
ramificazioni passate, presenti e future, un invito a non guardarla con gli occhi del
conservatore, a concederle di non stare legata a questo o quel canone ma di cercare,
Tellini