Nel segno della Luna Bianca |
Palazzi e mendicanti, guerrieri in armi, spade e cavalieri; un clero oppressivo, piccoli |
signorotti e servi della gleba; una tecnologia limitata e qualche sospetto di stregoneria; bardi |
itineranti, banditi e pochi astuti mercanti sulle strade... È un medioevo senza riferimenti |
storici ma più realistico delle visioni idealizzate che ce ne danno i vari romanzi del ciclo della |
tavola rotonda. Eppure non si tratta del nostro Medioevo. Qua e là compaiono strani animali, |
città mai esistite, culti ignoti e - alta nel cielo - una luna viola domina la notte. |
In questo mondo il giovane Gavor si inoltra alla ricerca del retaggio paterno. Da viandante a |
boscaiolo, da forzato ad amante di una bella strega e infine armigero e soldato, Gavor |
scoprirà le sue origini ed erediterà la responsabilità di infiammare il suo mondo nel segno della |
Luna Bianca. |
Alle prese con una tematica per ambedue inconsueta, Lino Aldani e Daniela Piegai cedono al |
fascino dell’avventura, ma ben presto il romanzo si rivela più impegnativo di quanto il tono e |
l’argomento non facciano inizialmente sospettare. |
Ricorda, ti dovrai fidare solo di chi - quando chiederai “Di che colore è la luna?” - ti |
risponderà: “La luna è bianca”. |
Viviani |