Super-Cannes
Eden-Olympia è un complesso residenziale in Costa Azzurra. Ospita i dirigenti delle più
potenti multinazionali e vi lavorano quasi diecimila persone. Sembra davvero il luogo ideale
in cui vivere: appartamenti e ville di gran lusso, uffici confortevolissimi e immersi nel
verde, parchi e laghi artificiali, piscine e campi sportivi, comodità di ogni tipo, polizia
privata a garantire sicurezza e privacy. Jane e Paul Sinclair giungono in questo piccolo
paradiso tecnologico. Lei viene a fare il medico pediatra. Lui l'accompagna e, intanto,
approfitta della quiete e del comfort per ristabilirsi da un brutto incidente. Il luogo
impressiona i due protagonisti e provoca in loro qualche perplessità. Ma Jane si lascia
subito coinvolgere dagli impegni della professione e dall'atmosfera laboriosa di
Eden-Olympia. Paul, che ha del tempo libero, diventa invece sempre più sospettoso e si
lascia prendere dal rovello di alcune domande molto inquietanti: perché il Dottor David
Greenwood, il predecessore di Jane, ha ucciso a fucilate dieci persone? Era veramente in
preda a un inspiegabile raptus omicida o è stato mosso da altre più misteriose ragioni?
Perché, di tanto in tanto sparisce qualcuno dei residenti e se ne perde ogni traccia?
Perché Penorse, lo psichiatra, continua a ripetere che Eden-Olympia è un "laboratorio per
il nuovo millennio" in cui tutto è possibile? Pochi narratori si sono spinti come Ballard a
pensare le trasformazioni che la tecnologia induce sul desiderio umano e, come lui, sono
capaci di trascinare il lettore in quella zona torbida dove i sogni più idilliaci possono
trasformarsi negli incubi peggiori.
Vegetti