Il lupo del Reno
I destini di un apprendista fabbro e di una fanciulla di nobili origini, la cui magia è così
forte da farne una Valchiria, s’intrecciano sullo sfondo della saga tragica ed eroica dei
Burgundi.
Sigfrid aveva sempre pensato che Alb, il capo del villaggio, fosse suo padre, ma non era
così. Discendeva in realtà da un leggendario guerriero, ucciso a tradimento e per questo
motivo si era trovato sin da giovanissimo al centro di una faida sanguinaria. Per salvargli la
vita sua madre lo aveva affidato a Ragan il fabbro, che viveva nel profondo della foresta,
ma non era quello il suo destino. Come suo padre, Sigfrid era un guerriero invincibile e
nelle sue vene scorreva una potente magia che nel calore della battaglia o nel silenzio
delle notti di luna piena gli consentiva di trasformarsi in lupo.
Brunahild era figlia di capi, ma la sua massima aspirazione era di entrare a far parte delle
magiche, potenti Valchirie, sacerdotesse di Odino. Anche nelle sue vene la magia scorreva
potente, perché era stato il dio stesso a sceglierla, durante la sua adolescenza. Ora,
sullo sfondo di un epico movimento di popoli nelle antiche terre germaniche, mentre
l’impero di Roma si ritira e nuovi sovrani si affermano, questi due giovani straordinari
stanno per incontrarsi e legarsi indissolubilmente, in un vincolo di amore e di gloria.
Con una ricostruzione precisa e minuziosa, basata su autentiche fonti mitiche, Diana L.
Paxson ha saputo ridipingere la celeberrima saga dei Nibelunghi con assoluta originalità,
facendone un indimenticabile affresco fantastico e avventuroso.
Viviani