Pianeta di schiavi
Nessuno poteva immaginare chi fosse quella creatura e da quanto tempo si trovasse
imprigionata nel campo di stasi, dove il tempo può rallentare fino a fermarsi. A causa di
uno strano involucro riflettente, la sagoma era piuttosto vaga: alta non più di un metro e
venti, sembrava senza volto, ma la posa era minacciosa, come quella di un predatore
pronto a scattare sulla vittima predestinata. Quindi, prima di liberarla dal campo di stasi
bisognava evitare il minimo imprevisto, e per questo compito l’uomo adatto era Larry
Greenberg, un telepate dalle sorprendenti facoltà mentali. Ma il guaio è che non si era mai
trovato a fronteggiare uno scambio psichico così intenso e devastante, di conseguenza
era rimasto imprigionato nella mente della creatura, perdendo la propria identità. E il
peggio è che non si tratta di una creatura come tutte le altre, anzi... milioni di anni fa la
sua razza dominava l’intera Galassia e possedeva una singolare prerogativa: il potere di
controllare le menti e di sottomettere tute le altre specie evolute allora esistenti. Quindi
non ci sono dubbi: per l’alieno che si è appena risvegliato, tutte le creature che lo
circondano sono destinate a diventare schiavi…
Viviani