Mitologie del futuro prossimo
Con le sue allucinate e allucinanti narrazioni Ballard non finisce mai di sorprenderci,
emozionarci, entusiasmarci, ma anche, diciamolo pure, di irritarci. Che cosa vuole
significare? Con chi ce l'ha? Da che parte sta? Che senso hanno in definitiva le sue torbide
atmosfere e le sue mortali angosce, i suoi incubi eternamente ricorrenti? Questa
antologia dei suoi ultimi racconti, proprio perché spinge l'ambiguità oltre ogni limite, ci
fornisce probabilmente una chiave di interpretazione. Gli incubi più neri di Ballard
assolvono paradossalmente una funzione liberatoria: sono altrettanti " viaggi al termine
della notte " che finiscono (come nella storia che dà il titolo alla raccolta) per riportare
letteralmente " verso il sole " . Mentre è in situazioni apparentemente " rosa " (come nei "
Saluti da Las Palmas " , nel " Sorriso " o nell'atroce " Riunione di famiglia " ) che Ballard si
riafferma come il più lucido, impassibile e spietato tra i moderni profeti di orrori.
Tellini