La foresta degli dèi |
Per molti l'immagine dell'uomo delle caverne è quella di un essere irsuto e animalesco, |
capace soltanto di emozioni fondamentali e non di sentimenti complessi. Chiunque abbia |
però osservato in un museo l'abile rastrematura delle sue punte di freccia in pietra o la |
mirabile fattura delle collane di perle in ossidiana oppure i commoventi corredi funerari in |
alcune sepolture a noi conosciute (basti pensare a quell'antico bimbo ligure delle Arene |
Candide, inumato diecimila anni fa avvolto in una pelliccia formata da ben quattrocento |
morbide code di scoiattolo!) non può realmente guardare all' antico progenitore come ad |
un uomo rozzo e digrignante. Individui tanto pazienti e industriosi, così capaci di amore e |
di pietà, non potevano che essere vicini a noi, nella psicologia e nelle reazioni emotive, più |
di quanto comunemente si creda. Questo è in sostanza, l'assunto del racconto che si |
colloca nel prenuragico sardo a descrivere il quotidiano di un piccolo nucleo di cacciatori |
per i quali la foresta e la selvaggina sono tutto. Le loro armi sono lunghe aste di legno |
dalla punta indurita dal fuoco, coltelli di selce e, per i due arcieri del gruppo, punte di |
freccia in pietra o, più raramente, in ossidiana. Essi non sono artigiani, non costruiscono |
nulla e perciò, al termine della: stagione di caccia, attraversano le foreste all'incontro con |
gli Uomini del baratto, avventurosi e astuti carovanieri che percorrono l'isola fornendo, |
contro le pelli migliori, manufatti indispen sabili ai cacciatori, ma anche monili per le loro |
donne e l'acqua di fuoco per mezzo della quale uomini e donne del Rifugio, liberi per una |
notte da qualsiasi regola, si abbandonano all'Orgia. La vita del gruppo, racchiusa nel |
cerchio magico del nascere e del tramontar del sole, scandita dall'eterno ripresentarsi |
delle stagioni, si svolge isolata entro i limiti del territorio di caccia sino a quando un |
naufrago straniero non approda alla piccola insenatura sulla quale si aprono le caverne del |
Rifugio e sconvolge profondamente l'esistenza dei cacciatori. Frutto di una precisa e |
documentata ricerca d'ambiente, il libro (primo del genere in Italia) unisce al gusto del |
romanzo di azione e d'avventura la credibilità dei personaggi e l'informazione sui modi di |
vita di un mondo preistorico sul quale la ricerca moderna continua a fornirci sempre nuovi |
e sorprendenti elementi. |
Cottogni |