Gli infiniti ritorni
Secondo le teorie di uno scienziato inglese, il naturalista Philippe Lutley Sclater,nell'epoca
Terziaria un immenso continente sorgeva sull'area occupa ora dalle acque dell'Oceano
Indiano. Sempre secondo lo Sclater, quella sarebbe stata la mitica Lemuria. I sostenitori
dell'esistenza di quell'ipotetico continente attribuiscono la sua scomparsa a un cataclisma
di natura e cause imprecisabili. Per provare l'esistenza della Lemuria alcuni si rifanno al «
Libro di Dzyan », misterioso documento inciso su tavole d'oro, scritto in versi
incomprensibili se non ai seguaci delle teorie esoteriche, e secondo il quale sulla Terra si
sarebbero avute diverse « età » contraddistinte dall'esistenza di varie « razze-madri». È al
« Libro di Dzyan » e alle ipotesi di Sclater, che il giovane autore di questo romanzo si è
ispirato per raccontare le suggestive avventure di Vagi attraverso tempi paesi e uomini,
l'ultimo dei quali sarà Lao-Tse, il filosofo cinese che la tradizione fa nascere nella Cina
settentrionale, nell'anno 604 a.C e che, secondo la leggenda, fu visto per l'ultima volta
mentre andava verso il confine nord-occidentale dell'Impero a cavallo di una vacca grigia.
Tellini