La sepoltura
Un uomo può fuggire per otto anni da ciò che maggiormente odia. Può illudersi di poter
continuare a vivere altrove senza mai tornare indietro. Ma se durante quegli otto anni una
voce sconvolge sempre il suo sonno e se in tutto il mondo dilaga ormai l'incendio che l'ha
spinto a fuggire, quest'uomo sarà costretto a fronteggiare l'incubo che ora non è più
soltanto suo. Ora si accorge che oltre ad essere dentro di lui la morte lo circonda da ogni
lato. Inizia un lento calvario attraverso un paese in preda alla stessa paura che governa
ogni nazione: nessuno vuole essere uno di 'quelli', nessuno vuole sentirsi portar via il
cervello da un bisturi. Eppure non c'è persona al mondo che li conosca, che sappia perchè
sono diventati così. Nessuno li vuole, perchè tutti possono essere come loro un giorno. E
fino ad allora, l'odio e il terrore sono il pane quotidiano di chiunque accetti di vivere nel più
grande cimitero del cosmo.
Tellini