I figli della galassia |
"Non vi fu tempo per ubbidire, accadde quaIcosa. L’astronave vibrò, le cellule |
fotoelettriche scattarono, lampeggiarono. I segnali d’allarme squillarono all’unisono e vi |
furono grida. Il congegno automatico-protettivo della nave reagì immediatamente mentre |
gli schermi impenetrabili scendevano sugli oblò, sulle feritoie, sulle telecamere esterne, sui |
congegni di avvistamento, sulle cineprese, avvolgendo l’astronave in un insuperabile |
sbarramento d’acciaio e campi magnetici. Il pilota automatico reagì riportando la nave |
nell’iperspazio, nell’uniforme universo fatte di grigio e di niente." |
Tellini |