Orrore su Manhattan |
Il nostro focolare è minacciato. Non lo ignoriamo seppure ci piacerebbe ignorarlo. Sullo |
sfondo del formidabile evento, i personaggi del racconto si stagliano con evidenza |
scultorea: vivi, semplici, umani, avvincenti; i minuti incidenti e gli episodi drammatici si |
susseguono con ritmo incalzante, così da farci penetrare nel cuore della vicenda come in |
un fatto reale e tangibile. Il motivo dominante: la lontananza del capo famiglia bloccato |
nella città contagiata, trae la sua stessa efficacia dalla scarna brevità della frase che lo |
riassume; frase che ricorre in seno alla famiglia come un ritornello monotono, che si |
ripercuote, lancinante e concisa, con la tragica continuità di un'ossessione: "Jon, torna a |
casa!" Tutta l'intensità dell'affetto familiare vibra in quell'invocazione, che sembra agire |
quale irresistibile forza di attrazione sull'uomo sperduto, ferito e sconvolto. Libro poderoso, |
che aggiunge una nota singolarmente eloquente nella sua schietta semplicità, al coro di |
implorazioni che proprio oggi si eleva verso coloro che tuttora detengono il potere di |
scongiurare la catastrofe, e illustra mirabilmente il valore di questo inestimabile e |
insostituibile bene: il focolare, la CASA. |
Tellini |