Submicroscopico
...Quando riuscii a stabilire con assoluta certezza che il mio apparecchio era in grado di
ingrandire o rimpicciolire gli oggetti inanimati, cominciai a fare esperimenti con gli organismi
viventi. Il mio primo soggetto fu un coniglio e scoprii che potevo farlo diventare grande
come un pony, o ridurlo alle dimensioni di un topolino senza visibili effetti negativi. Allora
decisi che era giunto il momento di provare il mio Adattatore su di me. Entrai nella
piattaforma e azionai il pulsante d’avvio: la casa che c’era sulla sinistra del prato e con
essa tutto il paesaggio cominciarono a crescere a proporzioni colossali. Tenni acceso
l’apparecchio finché i granelli di sabbia iniziarono ad apparirmi come enormi macigni, allora
decisi di tornare indietro, ma il pulsante d’avvio si era incastrato e non riuscii a fermare la
riduzione. I granelli di sabbia diventarono enormi montagne. Un’occhiata all’indicatore delle
grandezze relative mi confermò che avevo raggiunto il punto “infinito”: avevo smesso di
rimpicciolire.
Mi guardai attorno e quasi non credetti ai miei occhi: davanti a me si stendeva una
bellissima radura soleggiata, tappezzata d’erba e fiori multicolori; tutto quello che vedevo
sembrava normale, l’erba, gli alberi e persino le zanzare che mi ronzavano intorno. Per
essere certo di non trovarmi nel bel mezzo di un sogno, uscii dall’adattatore e scesi
sull’erba. Non sognavo! mi trovavo nella dimensione submicroscopica e a conferma di tutto
ciò, un grande cervo sfrecciò nella radura e sparì tra gli alberi che la cingevano...
Viviani