L'isola dei fossili viventi

Volando per raggiungere il padre, ingegnere alla base atomica francese di Mururoa, i

fratelli Gillo e Gerolamo hanno un incidente aviatorio in pieno Pacifico. Unici superstiti,

raggiungono a nuoto un’isoletta dell’arcipelago delle Salomone, dove li attendono

stranissime avventure. Sull’isola vive infatti un gruppo di marines neozelandesi, rimasti

isolati, dopo un massacro, dall’ultima guerra e che in guerra ancora si credono, avendo

perduto anche la nozione del tempo. O piuttosto, come i due intraprendenti fratelli non

tardano a scoprire, essi sono ingannati e tenuti prigionieri dal delirio militare del loro capo.

Ma le sorprese della strana isola non finiscono qui: dalla profondità di un lago sotterraneo

emerge l’ultimo terrificante animale preistorico, sopravvissuto all’era quaternaria, mentre la

giungla è abitata da indigeni, giganteschi, esemplari di una razza scomparsa. Come i

ragazzi riescono a liberare gli uomini dal loro incantesimo, a ricollegarli al mondo,

testimoniando le loro incredibili scoperte, è raccontato nel modo phi avvincente e felice. Il

ritmo è quello di un giallo avventuroso e abilmente congegnato sulla base di documenti

autentici e di una storia reale.

Fossile vivente è il mostro preistorico quanto l’uomo che si danna volontariamente

nell’inferno di una guerra perpetua.

Sbaraini