I figli del grande nulla |
La Galassia si stende, eterna, intorno a me, e posso avvertire nelle ossa il gelo esterno, il |
gelo della notte infinita che circonda questo fragile guscio di noce sul quale mi trovo. |
Posso finalmente avere una visione cosmica universale, e la percezione della fragilità fisica |
dell’Uomo di fronte alle forze scatenate dell’Universo mi assale violenta, in un turbine di |
sensazioni cui non so dare un nome. Sono solo nel punto dell’Universo un tempo occupato |
da Xerr, il pianeta dalle cinque lune, la Stella dell’Alba. Ho voluto ritornare sui luoghi che |
furono teatro della più straordinaria avventura della mia vita, perchè il saggio che avevo |
promesso di scrivere per la Biblioteca dei Mondi non può nascere in nessun altro punto del |
cosmo all’infuori di questo. |
Tellini |