L'uomo isotopo
Delaney è un giornalista americano che è stato temporaneamente ceduto dal suo giornale
a una grande rivista inglese, il View Magazine con sede a Londra. A Londra c'è il Tamigi, e
in questo fiume, come in ogni corso d'acqua che si rispetti, ogni tanto viene ripescato
qualcuno, annegato o ancora vivo, uomo o donna, suicidi o ubriachi o vittime di incidenti.
Un giornalista quindi non si emoziona molto quando succede una cosa del genere. Però il
giorno in cui vede la fotografia di un uomo di mezza età disteso su una barella dopo
essere stato ripescato dal Tamigi, Delaney se ne preoccupa, eccome. Se ne preoccupa
tanto da mettersi in guai molto seri, perché Delaney è fatto in modo che non esita a
rischiare tutto per andare a fondo di un suo sospetto. E in quel particolare caso Delaney
sospetta che l'uomo del Tamigi sia lo scienziato atomico Stephen Rayner. Ma il dottor
Rayner sta lavorando tranquillamente nei laboratori dell'Istituto Brant. Ha qualche cerotto
sulla faccia perché è appena uscito da un incidente di macchina, ma questo non significa
niente. Anche gli scienziati possono avere un incidente come chiunque altro. Eppure
Delaney, più cocciuto di un mulo, continua a seguire il suo fiuto. I casi sono due: o ha
messo le mani sul più grosso colpo giomalistico dell'anno, o sta commettendo il più
colossale errore della sua carriera.
Tellini