La città di cristallo |
La sua fu una scelta libera. Saggia. Forse un po’ amara. Ma quando, tra le pareti d’acciaio |
del mezzo che lo riportava sul suo mondo, si volse a guardare quel pianeta, in cui |
abbandonava gran parte dei suoi affetti, Mark si sentì perplesso. Egli non era più certo di |
sapere quale sarebbe stata la sua prossima scelta. Sulla Terra, forse, la primavera non gli |
sarebbe parsa più tanto lontana, giacché, come gli aveva insegnato Braa-gun, la |
primavera può essere lontana soltanto da come la si considera. Ma solo l’oblio più presto |
ad essa lo avrebbe portato |
Tellini |