L'inganno di Prometeo
Aspetto anonimo da grigio burocrate ma in realtà formidabile spia, Nicholas Bryson ha
lavorato quindici anni per una segretissima agenzia americana, il Direttorio. Dopo una
missione non pienamente riuscita è stato messo a riposo e sotto una nuova identità ha
assunto un incarico come docente in un tranquillo college di provincia. In qualche modo è
riuscito a rifarsi una vita, anche se non può dimenticare la moglie Elena, che lo ha
abbandonato. Un giorno la CIA lo contatta e gli fa una rivelazione sensazionale: Il
Direttorio è in realtà un'organizzazione di controspionaggio al servizio di poteri occulti
nemici degli USA ed è necessario che lui rientri nel gioco per sventarne i pericolosi piani.
Amareggiato al pensiero che gli anni al servizio del suo Paese siano stati in realtà
un'enorme messa in scena, Nick si lancia sulle tracce dei suoi ex capi, che sembrano
essersi volatilizzati. L'indagine è punteggiata di rocamboleschi imprevisti: scampato a un
tentativo di omicidio, finisce in Spagna su una nave adibita a traffico d'armi dalla quale è
costretto precipitosamente a fuggire, poi approda al castello di un potente uomo d'affari
francese. Mentre il suo percorso si incrocia con quello di Layla, una bellissima agente del
Mossad, un attentato fa saltare il treno Parigi - Londra uccidendo settecento persone.
Nick è sconvolto, pensa di sapere chi siano i mandanti della strage. Ma ormai è precipitato
in un gioco di specchi dove è difficile distinguere la verità dall'inganno e non c'è nessuno
di cui possa fidarsi. E al centro di tutti gli intrighi si profila una nuova enigmatica
organizzazione: Prometeo, motore di un gigantesco complotto. Nick è sul punto di
smascherarlo, ma è braccato da killer spietati e deve fare appello a tutte le proprie risorse
per non finire annientato.
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