La casa di Zeor
Una orribile mutazione ha diviso i superstiti della razza umana in due gruppi che si
combattono tra loro. I terribili tentacoli dei Sim, avvincono le loro vittime Gen in una
parodia di abbraccio affettuoso che li priva della loro energia in uno con la vita stessa.
Quando Aisha viene rapita dai Sim, i Gen non riescono a saperne il motivo. Hugh Valleroy
però ama Aisha e desidera salvarla, anche se teme i Sim come tutti i suoi congeneri, ma il
test supremo del coraggio arriva per lui quando - contro tutte le sue convinzioni
ancestrali - è costretto ad accettare l'aiuto di un Sim rinnegato, Capo della infamata Casa
di Zeor. Ora per Hugh si tratta di riuscire a sopravvivere quel tanto che gli consenta di
scoprire la verità.
Questa per sommi capi la vicenda narrata in questo primo volume di un Ciclo che, sin dal
suo apparire, ha suscitato negli Stati Uniti una mole di consensi e di interesse quali da
diversi anni non era più stato dato di riscontrare, e che ha fatto sorgere tutta una serie di
Clubs e di Fanzines che hanno come unico motivo conduttore il Ciclo appunto dei Sim e
dei Gen.
La Cherryh, sul New York Times, ha scritto che questo romanzo è simile sia all'Heinlein
prima maniera che al Van Vogt di "Slan", ma che questo paragone non rende giustizia
all'autrice, in quanto il romanzo non ha bisogno di alcuna similitudine per vedersi
accreditato un valore che invece scaturisce prepotentemente dalla lettura delle sue
Cottogni