I duplicatori
Con pochi autori di fantascienza, si viaggia più sicuri che con Murray Leinster. Anche
quando, come in questo caso, la partenza si effettua su una vecchia e malandata
astronave da carico, con un capitano strampalato e un astronavigatore di non eccessiva
esperienza, si può essere sicuri che l'avventura procederà senza fermate né ritorni, senza
incomprensibili deviazioni, senza esasperante accumulazione di personaggi. Non per
questo mancheranno i colpi di scena o il suspense, e nemmeno un'arguta, bonaria,
spregiudicata filosofia: tutte le migliori doti di Leinster si ritrovano in questa sua a Terra
degli Ufits È, nella sua particolarissima felicità d'invenzione. Per volere concludere: un
piccolo classico.
Tellini