Quota incerta |
Il romanzo è l'avvincente avventura di un geniale inventore e di un suo amico che, provando |
un aereo di loro invenzione, vanno a finire su un pianeta sconosciuto, un pianeta del nostro |
sistema solare ma che i nostri telescopi non possono scoprire perché lo strato ionizzato della |
sua atmosfera lascia passare la luce in un solo senso e anche perché le perturbazioni |
causate dalla sua gravitazione agli altri pianeti del sistema solare sono moIto deboli. È uno |
strano mondo, fatto di isole, su cui regna e vive un unico essere, che non ha corpo eppure |
ha mille corpi - cosí come il pensiero, nel nostro cervello, ha a sua disposizione milioni di |
cellule. L'analisi approfondita di questo strano essere, è molto interessante e divertente, |
perché le sensazioni che esso riceve e trasmette sono multiple e contemporanee e suoi |
strumenti sono dei corpi quasi umani che vivono in pieno stato di felicità fisica, senza |
cervello proprio, ma agendo come se ne avessero. E, in fondo, la vita sul pianeta non è che |
la ripetizione della vita sulla nostra Terra, con la differenza che i suoi abitanti sono esenti dal |
dolore e dall'angoscia. Lo scienziato si affeziona a quel mondo e ai suoi abitanti, ma il suo |
compagno vuole strapparlo da quello che gli pare - e forse è - un funesto incantesimo, una |
suggestione dell'Essere Multiplo, e riportarlo sulla Terra. Ci riuscirà? È quanto il romanzo |
narra, in un susseguirsi di situazioni bizzarre e di strane quanto affascinanti concezioni. |
Tellini |