La mano d'argento |
“Ascolta, Figlio di Albion: il sangue nasce dal sangue. La carne dalla carne, ma lo spirito |
viene dallo Spirito, e con lo Spirito rimane per sempre. Perché Albion sia unita, si deve |
compiere l’impresa dell’eroe e Mano d’Argento deve regnare” |
Il grande sovrano Meldryn Mawr è morto e nel suo regno serpeggiano il caos e la |
ribellione, mentre il principe Meldron reclama il trono. Ma se il re è il capo del suo popolo, il |
bardo ne rappresenta il cuore e l’anima, la luce che guida i suoi passi sul sentiero del |
destino. Ed è Tegid Tathal, bardo e figlio di bardi, colui a cui spetta la scelta del |
successore. Essa cade sul coraggioso Llew, ma Meldron non si piega a questa volontà e |
s’impadronisce con la forza del potere, aiutato dal perfido Siawn Hy, imprigionando Llew e |
Tegid e scatenando una lotta senza quartiere che preannuncia giorni cupi di terrore e di |
sangue. La battaglia per dare al regno un vero sovrano è appena cominciata, in attesa del |
campione da lungo invocato: Mano d’Argento. |
Una volta giunti a un magico crocevia, chi attraversa la soglia ed entra nell’antica e |
leggendaria terra di Albion si trova a lottare in prima persona in un mondo dominato dalla |
forza e dalle passioni, dal dolore e dalla speranza... si ritrova nel leggendario mondo |
celtico riscoperto per i lettori di oggi. |
Viviani |