Le fantastorie del brigadiere
L’antica istituzione anglosassone del club ha dato vita a un’altra istituzione altrettanto
solida: il narratore di club, ossia il socio che accanto al camino, con un bicchiere di Porto
in mano, racconta le sue avventure di caccia e di guerra. Questa cornice, che è poi la
stessa del Decamerone e che e stata utilizzata da innumerevoli scrittori in ogni paese e in
ogni secolo, viene qui felicemente ripresa per introdurre i lettori-ascoltatori nelle pieghe
ambigue e agghiaccianti del soprannaturale. Il brigadiere Ffellowes (nell’esercito inglese il
grado e una via di mezzo fra colonnello e generale), ex ufficiale del Servizio Segreto di
Sua Maestà Britannica, ha molto viaggiato e molto visto. Ma la sua voce tranquilla, il suo
stile pacato, non sono che un espediente per meglio terrorizzare l’auditorio: i suoi strani
incontri, le sue misteriose ”conoscenze”, i foschi enigmi da lui disseppelliti nei quattro
angoli del mondo, costituiscono una delle più belle raccolte del genere dopo i Racconti
Straordinari di E. A. Poe.
Tellini