Le lacrime del drago
detective californiani Harry Lyon e Connie Gulliver sono quella che si definirebbe "una
strana coppia di sbirri": appartengono alla Squadra Progetti Speciali della polizia, ma le
loro affinità si esauriscono qui. Harry è un perfezionista: abita in un appartamento lindo e
ordinatissimo, porta abiti di ottimo taglio e i rapporti che consegna alla Omicidi sono
battuti a macchina senza l'ombra di un errore. Connie, invece, ama incondizionatamente il
caos e sollecita addirittura il collega a "mettersi in contatto con i ritmi della distruzione".
Ma quando un brutto giorno, nell'adempimento del loro dovere, i due sono costretti ad
uccidere, un incubo agghiacciante li inghiotte e quello stesso pomeriggio Harry viene
avvicinato da un gigantesco, spaventoso vagabondo che gli profetizza una morte sicura
entro l'alba. Al calare delle tenebre, strane creature si agitano davanti all'inorridito
poliziotto e tutto il suo mondo razionale e organizzato si disintegra paurosamente,
scivolando in un vortice di raccapriccianti avvenimenti, che coinvolgono anche persone a
lui care, nonché Connie. In una girandola di situazioni da brivido, terrificanti apparizioni
annullano i confini tra reale e onirico: un cane che pensa e riflette, un mostruoso essere
dalla forza sovrumana che ha il potere di arrestare il tempo e si crogiola nella violenza più
macabra, un assassino che urla le canzoni di Elvis Presley mentre spara all'impazzata...
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