Memoria perduta
" Professore, che cos'è uno Zug? " Sembra una domanda come un'altra, fatta da una
studentessa come un'altra alla fine della lezione, ma per Gordon Nalsmith le cose stanno
diversamente. Intanto la parola Zug ha un suono sgradevole e gli manda un brivido su per
la spina dorsale; poi, un attimo dopo, sente che le ginocchia stanno per cedere. Che cosa
nasconde quella frase? E perché la domanda doveva esser fatta proprio adesso, alla fine
di una dimostrazione sull'energia temporale? Ma se il concetto di Zug qualunque cosa sia -
non appartiene alla fisica, certo appartiene a una sfera di cui Gordon Naismith non sa
niente... o almeno, non ricorda niente. La memoria perduta di uno scienziato può
racchiudere molti enigmi, e in questo caso addirittura un mistero cosmico. Poi Gordon
Nalsmith comincia a veder qualcosa: e noi con lui: Lenlu Din, gli Shefthi, la terribile
minaccia degli Zug. Ma più si addentra nel labirinto della memoria, più l'incubo assume
proporzioni gigantesche e terrificanti.
Tellini