Quatermass e il pozzo
Primo piano di targhe stradali, sull’angolo di una casa in demolizione. Dietro una palizzata,
bracci di gru in movimento. Stacco sul punto più profondo dello scavo, dove alcuni uomini
lavorano con pale e picconi. Poi braccio di gru che ruota fin sopra il cassone di un camion
in attesa... Il camionista sorveglia l’operazione fumando una sigaretta. D’un tratto sbarra
gli occhi, butta via la sigaretta e si arrampica sull’automezzo fissando il mucchio di terra
scaricato dalla gru. CAMIONISTA (grida, voltandosi agli uomini nello scavo): ”Ehi! Venite
qui! Presto!...” Cosi comincia il secondo, memorabile film della serie QUATERMASS, di cui
presentiamo in questi Classici per la prima volta in volume le sceneggiature integrali. Ed
ecco come si avvia alla fantasmagorica conclusione: ”Panoramica su Londra. Rombo di un
aereo che precipita, poi eco dello schianto. Si vede un edificio in fiamme. La facciata
crolla. Un’altra strada, un altro incendio. Carrello avanti fino a inquadrare gli scavi...”
Sceneggiature? Tecnicamente sì. Ma nel caso di Kneale anche una tecnica romanzesca
rarissima, affascinante, da fare invidia al più abile dei narratori di mestiere
Tellini