La lunga marcia
Dai confini con il Canada, scendendo giù fino a Boston, a piedi, senza soste. Una sfida
mortale per cento volontari. Un regolamento implacabile non ammette passi falsi: una caduta,
un malore e si viene congedati (leggi: fucilati) all'istante. Eliminati dalla gara come dalla vita
da un'organizzazione governativa militare che vigila inesorabilmente su ogni movimento. Chi
riesce a sopravvivere a questa maratona maledetta, che massacra la mente molto più del
corpo, otterrà il Premio... Un incubo on the road che solo la maestria di Bachman/King poteva
rendere con tanta atroce intensità, con tanta bruciante efficacia. I partecipanti, campioni di
varia umanità, e Garraty, il protagonista sedicenne, intrecciano fra loro rapporti di sfida e di
solidarietà, in un percorso di lucida follia, scandito dal sinistro echeggiare degli spari, dalle
urla dei caduti o dal disumano boato delle folle che attendono assiepate ai margini della
strada, scommettendo sui Marciatori...
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