I vendicatori
È un pomeriggio estivo a Wentworth, nell'Ohio, e in Poplar Street tutto sembra normale. Il
ragazzo dei giornali sta facendo il suo giro; volano i frisbee; i barbecue sono pronti. L'unica
cosa che stona è il furgone rosso in cima alla collina. Imbocca la discesa, percorre
lentamente tutta la strada, e giunto in fondo...Incomincia così l'ultimo romanzo di Richard
Bachman - definito uno "Stephen King senza coscienza" -, scomparso molti anni fa lasciando
inedita quest'opera che avvinghia sadicamente il lettore trascinandolo in un vortice di orrore
e di follia dove nulla gli viene risparmiato: I vendicatori è la storia di un tranquillo quartiere
suburbano stretto nella morsa di un terrore surreale, i cui abitanti - perlomeno i sopravvissuti
- si accorgono con raccapriccio che il loro mondo si è fatto alieno e sovvertito, devastato
da un'esplosione di violenza e malvagità senza pari. Una sola casa sembra indenne dalla
distruzione che infuria tutto intorno; una casa dove da tempo le cose non sono più le stesse,
dove l'unico chiarore proviene dal lampeggiare sinistro di uno schermo televisivo, dove una
donna e suo nipote lottano ormai allo stremo contro una forza che si sta impossessando di
loro. La notte scende su Poplar Street, una notte di terrore in cui tutto è possibile. Stanno
arrivando i vendicatori.
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