Quattro dopo mezzanotte
Passata la mezzanotte qualcosa succede al tempo, quel fragile concetto usato dagli
uomini per dare un ordine alla percezione degli eventi: si piega, si allunga, si assottiglia,
torna indietro o si spezza... e talvolta la realtà subisce le stesse distorsioni. E che cosa
mai accade all'osservatore sbigottito quando la finestra che separa la realtà dall'irrealtà
s'infrange e le schegge di vetro schizzano ovunque tutt'intorno? Le quattro agghiaccianti
storie raccolte in questo volume avanzano risposte terrificanti a questo singolare
interrogativo. Seguendo il ritmico, inesorabile ticchettio dell'orologio, King presenta
quattro incubi angosciosi dal suggestivo potere ipnotico. Una dopo mezzanotte: «I
langolieri». Durante un volo notturno Los Angeles-Boston un aereo di linea attraversa un
cielo divenuto all'improvviso ostile. All'indecifrabile «turbolenza» solo undici passeggeri
sopravvivono, ma quando finalmente atterrano hanno motivo di rimpiangere di essere
ancora vivi. Perché, infatti, qualcosa di terribile li aspetta... Due dopo mezzanotte:
«Finestra segreta, giardino segreto». Lo scrittore Mort Rainey, da poco divorziato, si ritira
in preda alla depressione nella sua villa sul lago Tashmore. Il suo isolamento viene
tuttavia interrotto dal sopraggiungere di uno sconosciuto che gli sconvolge l'esistenza
lanciandogli un'allarmante accusa... Tre dopo mezzanotte: «Il Poliziotto della Biblioteca».
Junction City, nell'Iowa, è un luogo pacifico, dove è impensabile si annidi il seme del male.
Ma Sam Peebles, piccolo agente immobiliare, comincia tutt'a un tratto a temere per il
proprio equi-librio mentale. Il suo nemico è niente meno che... la verità. Se riuscirà a
trovarla in tempo forse gli resterà qualche probabilità di salvezza... Quattro dopo
mezzanotte: «Il fotocane». La liscia superficie di una foto scattata con una Polaroid si
trasforma per il quindicenne Kevin in un invito a un'indagine nel soprannaturale. Il vecchio
Pop Merrill, il più scaltro affarista di Castle Rock, ha tutte le intenzioni di guastargli la
festa per ricavarne un profitto. Ma il fotocane, creatura orribile, è un investimento molto
pericoloso... Questi racconti, best-seller N. 1 negli Stati Uniti, rappresentano uno dei
frutti più inquietanti scaturiti dalla fervida fantasia del celebre e indiscusso «re
Bonazzi