La guerra delle macchine
Secondo l'autore sono tre i motivi per cui una civiltà può autodistrugsersi: sete di nuove
conquiste, inconscio disgusto di se stessa, esasperazione del progresso. Queste tre
condizioni si trovano riunite nel mondo del capitano Morton, un mondo nel quale una
paurosa « Eternità » detta legge e distrugge chiunque la ostacoli. Gli uomini di quel mondo
sono ridotti alla vita delle formiche: respirano, si muovono, combattono, muoiono nel
sottosuolo del pianeta perché la superficie è in mano alle Macchine, prodotto di una
società post-atomica, che si sono ribellate all'uomo e che non ne tollerano la presenza
sotto il sole. Gli uomini temono anche il sole, perché hanno disimparato a conoscerlo, e lo
considerano nemico, come le Macchine. Soltanto Morton trova la forza di ribellarsi alla
paura secolare per il sole, le Macchine e l'Eternità. E li sfida, trascinando altri con sé,
convinto che per gli uomini sia giunto il momento di tornare a vivere alla superficie del
pianeta ché è loro.
Tellini