Tempo di mostri, fiume di dolore
Un urlo rauco, profondo, inumano lacera il tessuto della notte. I sei abitanti della capanna
di tronchi si guardano sbigottiti l'un l'altro poi guardano la finestra e la porta. «Dio Mio
-dice la Madre- che sarà stato?» «Ho paura, mamma» dice il bambino più piccolo. Dopo un
intervallo di silenzio l'urlo si rinnova più vicino, poi d'improvviso la porta scoppia
all'indietro, strappata dai cardini, e tre esseri orrendi si precipitano sulla famigliola
facendone scempio... Ma siamo appena all'inizio. Il romanzo - uno dei più lunghi e
spettacolari presentati quest'anno da Urania procede con lo stesso ritmo mozzafiato fino
all'ultima delle sue fittissime pagine.
Tellini