Cancro 2000 |
“Giorno verrà…“, e magari sarà proprio quello di Cancro 2000. Speriamo di no, ma nel |
frattempo conviene prepararci con la lettura di questo romanzo. Gonner Jones è un |
autore, nuovo, ma non certo da trascurare. Il critico dell’ “Observer” lo ha paragonato al |
Ray Bradbury di Fahrenheit 451 e, a parte l’ineguagliabile stile immaginifico del grande Ray, |
non ha tutta i torti Anche per Jones la cultura è morta, ed in maniera ancora più |
definitiva: non ci sono i pompieri distruttori di libri, come in Bradbury, perché di libri non ce |
sono praticamente più. La popolazione, è completamente sotto controllo, mentale e |
fisico, ed i pochi resistenti vengo spietatamente cacciati dalla polizia di stato. Anche per |
Jones, come per Bradbury, la speranza è solo una fiammella tenue, ma inestinguibile. Ed |
anche Jones crea un’indimenticabile figura da antieroe estremamente umano nelle sue |
debolezze, nelle sue crisi e nelle sue puntigliose ribellioni, che lo portano ad una grandezza |
non desiderata e da lui stesso considerata equivoca. In più, Jones non si lascia sfuggire |
l’occasione di lanciare sassi, a volte addirittura macigni, in tutte le finestre inglesi più in |
vista. Nessuno si salva: la monarchia, la nobiltà, la tanto decantata democrazia |
britannica, la pruderie ipocrita. È un’ulteriore conferma della vena della SF inglese, che, |
non dimentichiamolo, ha prodotto, a parte il recente discusso e discutibile Ballard, scrittori |
del calibro di Clarlk e Aldiss, solo per citarne alcuni. Vorrei aggiungere per concludere e |
per rendere giustizia a certe deliziose sfumature dell’Autore, parzialmente inapprezzabili |
dal lettore italiano, due annotazioni: nel testo originale c’è un intraducibile gioco di parole |
tra Domesday (il Giorno della Volta) e “Doomsday” (il Giorno del Giudizio Universale); |
inoltre, il tono degli opuscoli, che il protagonista legge nella biblioteca sotterranea, è una |
garbata quanto mordente satira dello stile declamatorio degli improvvisati oratori |
domenicali allo Speaker’s corner di Hyde Park, a Londra. |
Tellini |