C'era una volta un pianeta...
Tra l'orbita di Marte e quella di Giove, a una distanza media dal Sole di 450 milioni di
chilometri gravitano, in ampia triplice fascia, i cosiddetti pianetini, o asteroidi. Con
dimensioni che vanno da poche decine di metri di diametro a massimi - come ad esempio
Cerere e Vesta - di sei o settecento chilometri, gli asteroidi sono numerosissimi. Si calcola
che possano arrivare fino a 50.000, vera polvere di mondi, ciottoli del cielo, dalla
misteriosa origine. Quale, infatti, l'origine di questo sciame di frammenti di roccia,
gravitante esattamente là dove, secondo le leggi della dinamica celeste, dovrebbe
trovarsi un pianeta di massa equivalente almeno a quella terrestre? Molte sono le ipotesi
avanzate dalla scienza per spiegare questo enigma cosmico. Si, c'era una volta un
pianeta tra Marte e Giove, gravitante lungo l'orbita attualmente occupata dallo sciame di
pianetini.. Ma che fine ha fatto? Scoppiò, forse, per essersi avvicinato troppo a quel
colosso dall'enorme foza gravitazionale ch'è Giove? O, come acutamente immagina L. R.
Johannis, popolato in epoche remotissime da una razza intelligente ed evoluta, esplose
per avere troppo usato dell'energia nucleare, del cui segreto era giunto in possesso?
Rapporti strettissimi legarono il paineta suicida al suo vicino Marte e alla lontana Terra,
priva ancora di vita intelligente; e una grande emigrazione cosmica ebbe inizio.. Ma
leggiamo questo straordinario romanzo, dove fantasia, scienza, fervida narrativa si
fondono a creare un autentico scritto di poesia cosmica.
Tellini