L'addio orizzontale
Nella letteratura gialla, si sa, c'è stato Il lungo addio di Raymond Chandier, e in
fantascienza The Long Tomorrow di Leigh Brackett, che in Italia è stato tradotto,
purtroppo, con un altro titolo. Sono metafore suggestive, un modo laconico per attirare la
nostra attenzione su avventure disperate, forse ai confini del possibile, ma non per
questo meno profondamente umane. È perciò che, giocando sulle parole, abbiamo deciso
di tradurre letteralmente il titolo di questo romanzo di K.W. Jeter: una storia intensa che
ci ricorda i maestri del cyberpunk e dove ogni azione, ogni personaggio sembra fare il
doppio gioco, in un intrigo che si risolve solo alla fine. Jeter è più che una promessa della
fantascienza, e non esitiamo a raccomandare L'addio orizzontale ai nostri lettori come una
storia " diversa " , forte e insolita, ma credibile e senz'altro avvincente come un romanzo
hard-boiled.
Tellini