Il pianeta degli schiavi
Non c'è niente di male a far lavorare, senza pagarli, dei coccodrilli bipedi, di indole
mansueta e disciplinata; ma le cose cambiano se si scopre che l'intelligenza di questa
razza di schiavi è di gran lunga superiore all'intelligenza degli animali, anzi si avvicina al
livello dei padroni, cioè degli uomini. La situazione diventa allora esplosiva, tanto più se gli
sfruttatori sono in pochi, su un pianeta lontanissimo, e gli sfruttati, benché inermi e
primitivi, sono in molti e, inoltre, possono contare su aiuti insperati.
Tellini