Il morbo di San Francesco
San Francesco Saverio, missionario gesuita, morì in Cina nel 1551. I suoi compagni lo
seppellirono alla meglio nella calce viva, ma quando tornarono tre mesi dopo per riportare
in India le ossa, trovarono il corpo in perfetto stato di conservazione. Riesumata ed
esaminata in numerose occasioni (l'ultima volta nel 1975), la salma non svelò mai il
segreto della misteriosa, o miracolosa mummificazione. A questo celebre santo sembrano
votarsi gli scienziati, quando decidono di dare il suo nome a un'epidemia che dalle isole del
Pacifico comincia a muoversi verso il continente americano, l'Australia, il mondo intero.
Nulla di simile è mai stato visto: prima casi isolati, poi intere famiglie, poi villaggi,
comunità, quartieri urbani sono colpiti dalla terribile piaga. Da dove viene? Chi la diffonde?
E, soprattutto, che cosa può fermarla? Una specie di tragica corsa a cronometro si
scatena tra gli uomini di governo, i militari, gli specialisti sanitari da un lato, e dall'altro un
piccolo, comunissimo, invisibile insetto alato.
Tellini