Ritorno al domani
Viaggiando nelle profondità dello spazio, l’uomo ha scoperto che il suo nemico implacabile è il
tempo. Anzi, un’equazione che è diventata una barriera invalicabile: “A misura che la massa
si avvicina a un valore infinito, il tempo si avvicina a zero”. Era stata l’equazione che aveva
consentito il progresso, ma gli stessi termini che avevano aperto all’uomo nuovi orizzonti sono
anche i limiti della sua prigione. Già, perché un anno su un’astronave che viaggia alla
velocità della luce equivale, sulla Terra, a un periodo di parecchi decenni. E chi parte accetta
un’avventura senza ritorno... Eppure ci sono sempre dei fuorilegge e degli avventurieri che
non si curano delle equazioni, pronti a intraprendere il Lungo Viaggio. Ma chi è rimasto
assente per un secolo, non sa cosa trova al suo ritorno. Non conoscere più nulla ormai del
suo pianeta. Familiari, amici e conoscenti hanno i capelli bianchi o sono morti. Forse la sua
casa non esiste più, le città sono irriconoscibili e persino la Terra è diventata un pianeta
alieno. E quella che era iniziata come un’avventura si conclude invariabilmente nello stesso
modo, in un altro viaggio fra le stelle, perché il vero mondo ormai è a bordo dell’astronave.
L’unica speranza è che qualcuno possa scoprire una soluzione alla barriera del tempo...
Un indimenticabile classico della fantascienza dell’Età d’oro.
Viviani