Il tenente |
Quando uno scrittore di fantascienza sceglie come tempo un futuro non troppo lontano, si |
espone inevitabilmente a essere smentito dai fatti. Cosi «Il tenente», pubblicato per la prima |
volta nel 1939, e che parla della prossima (per allora) guerra mondiale, e pieno di cose che |
poi non accaddero. I comunisti non presero il potere in Inghilterra, la Francia non ridiventò |
una monarchia, l’Unione Sovietica rimase quella che era. Ma chi di noi, nell’esplosivo mondo di |
oggi, si sente di escludere che il classico romanzo di Hubbard guardasse più in là, e che le |
sue previsioni si riferissero alla terza guerra mondiale? Tutto allora e di nuovo verosimile, per |
non dire probabile: le pestilenze che devastano l’Europa, l’inquinamento atomico, i saccheggi, |
le carestie, la scomparsa di ogni coerente struttura sociale o politica. E in questo paesaggio |
brullo e terribile, in questo nuovo medioevo barbarico, l’odissea di un piccolo reparto di |
veterani al comando del tenente. Sono uomini sopravvissuti a tutte le battaglie, a tutti i folli |
massacri ordinati dai generali di stato maggiore, sono guerrieri spietati e invincibili. E tuttavia |
le ultime speranze di pace sono nelle loro mani. |
Tellini |