Ritorno al domani
Uno degli aspetti piú inquietanti - e romanzeschi - della dottrina della Relatività è il
principio secondo il quale, in una massa che si muova nello spazio a una velocità prossima
a quella della luce, il tempo tende a sfiorare il valore di zero. In altri termini, l'astronauta
che, ad esempio, viaggi negli spazi cosmici su un'astronave lanciata a 299.000 chilometri
al secondo, tornando sulla Terra dopo un anno di viaggio, si accorgerà che in realtà sono
passati, sulla Terra, non uno, ma sessanta o settanta anni... Su questo straordinario
paradosso matematico si impernia Ritorno al Domani. Alan Córday viene rapito dalla ciurma
di un'astronave specializzata appunto in quello che è ormai noto come il "Lungo Viaggio",
ed è costretto a diventare un uomo senza tempo. Ad ogni ritorno sulla Terra dopo uno o
piú anni di assenza, sul globo sono trascorsi secoli e secoli, civiltà sono sorte e
scomparse, metropoli superbe sono soltanto un ricordo. Allucinante, intensamente
avventuroso, carico d'una specie di sovrumana tristezza, Ritorno al Domani è un romanzo
di fantascienza che commuove, esalta, invita alla meditazione e al sogno.
Tellini