Gli accoliti del cerchio nero
Tra i mondi immaginari creati dalla fantasia degli scrittori, l’Era hyboriana di Robert E.
Howard è uno dei più coerenti: un mondo provvisto di una sua geografia, di una sua storia
e di una sua preistoria, che è nato da un’epoca di forze oscure e minacciose e che
crollando ha dato origine alla nostra attuale civiltà.
Dodicimila anni or sono - dice Howard - tra la distruzione di Atlantide e i primi documenti
storici, quando il Mediterraneo era ancora una distesa di terraferma, il nostro pianeta
conobbe l’Era hyboriana: un’epoca di regni dai nomi fantastici e tuttavia familiari, di
splendore e di leggende, in cui le tracce di un passato ancora più lontano disputavano il
passo all’uomo e alla sua civiltà.
In quest’epoca esotica e turbolenta, il grande eroe fu Conan, che, disceso in gioventù
dalla gelida Cimmeria, giunse a conquistare nella maturità la corona di una delle nazioni più
potenti. Le storie scritte da R.E. Howard seguono a passo a passo la vita di Conan, da
mercenario ad avventuriero, a stratega e a conquistatore: una carriera che lo porta a
contatto con le principali nazioni civili della sua epoca e con i loro affascinanti usi e
costumi. Questo libro, cronologicamente quinto del ciclo interamente pubblicato nella
Fantacollana, descrive le vicende di Conan negli anni in cui pensa di sfruttare per i propri
fini l’eterna ostilità tra le città delle pianure e i pastori degli altipiani.
Viviani