La barriera di Santaroga
La tranquilla cittadina di Santaroga in California sembra vivere in un curioso isolamento,
separata dal resto del mondo da una forza intangibile e misteriosa. I suoi abitanti non
l’abbandonano che per brevi periodi, ma poi immancabilmente vi fanno ritorno, sfuggendo
al contatto con gli estranei e mostrando un’aperta ostilità per qualunque cosa provenga
dall’esterno. Semplici stranezze, se prese isolatamente, mentre qui invece si trovano
concentrate tutte in un unico luogo. Che cosa succede dunque realmente a Santaroga?
Gilbert Dasein, un giovane psicologo, viene inviato ad investigare nella cittadina e si
addentra in un inquietante mistero: la popolazione di Santaroga è apparentemente sotto
l’effetto di uno strano allucinogeno che altera lo stato di coscienza. Ma è solo il primo di
una serie di interrogativi a cui Dasein non sa dare una risposta. Si tratta di una scelta
deliberata dei cittadini o essi sono vittime di una suprema forma di controllo? Santaroga è
forse ad un passo dalla realizzazione dell’utopia o si tratta invece del più demoniaco e
terribile degli esperimenti? Che cos’è, insomma, la barriera di Santaroga? Ma a queste
domande se ne aggiunge ora un’altra, che per Dasein è assai più drammatica: adesso che
si è spinto nel cuore del mistero di Santaroga, potrà mai davvero uscirne? E come?
Una lucida e avvincente esplorazione delle frontiere della mente, un’incisiva favola sociale
che ricrea l’atmosfera agghiacciante di un altro capolavoro di Frank Herbert, L’alveare di
Hellstrom.
Viviani