Gli eretici di Dune
“Un sibilo sotterraneo, trasformato dallo spessore della sabbia si fece più forte con
incredibile rapidità. C’era del calore in quel sibilo, e la brezza che si riversava nel sentiero
roccioso si riscaldò di colpo. Il sibilo crebbe fino a divenire un rombo spaventoso e
improvvisamente una bocca gigantesca spalancata e orlata di cristalli si sollevò dalla duna
sopra Sheeana... Delicatamente, come un bambino su un terreno a lui ignoto, il verme si
mosse in avanti, scivolò oltre la cresta della duna, si attorcigliò sulla roccia sporgente e
presentò la sua tremenda bocca infuocata a poco più di due passi da Sheeana... Mentre il
verme si fermava, Odrade si rese pienamente conto della profonda fornace che era la sua
gola. Non riusciva a distogliere lo sguardo dai riflessi arancioni delle fiamme all’interno
della creatura: era una caverna di fuoco misterioso... Sheeana pose fine alla sua danza.
Portò i pugni chiusi ai fianchi e fissò il mostro che aveva richiamato...”
Ecco il brillante nuovo episodio della più celebre e grandiosa saga fantascientifica. Millenni
sono passati dalla morte del tiranno Leto II - il mostruoso ibrido uomo/verme de
L’imperatore-Dio di Dune - e il miracolo ecologico che aveva trasformato Rakis (come è
noto ora il pianeta Dune) da un arido deserto in un mondo verdeggiante si è ribaltato, e i
vermi delle sabbie dominano di nuovo i deserti...
Viviani