La nascita degli dei |
Questo libro narra le storia di una seconda Genesi, oltre la fine del tempo, su di un mondo |
vergine e nuovo nel quale ogni cosa è pronta ad accogliere la scintilla della vita. La Terra |
viene attaccata misteriosamente dagli spazi: nel breve arco di una notte, l’umanità |
perisce. Vengono distrutte le superbe astronavi, i cannoni possenti, le flotte siderali. Una |
sola via di scampo rimane: la misteriosa Astronave Maledetta, conservata nel Museo della |
Scienza, la Nave oscura che divora i suoi passeggeri. Tre uomini fuggono a bordo di quella |
strana macchina: Bruce Morgan, l’Astronsuta, Primo Sabelius, lo scienziato e Goetz, il |
Poeta, lo Storpio, l’unico uomo deforme in una Terra popolata da superuomini. E |
l’Astronave Maledetta li trasporta su di un nuovo mondo... su Gea, pianeta vergine, un |
mondo al Quinto Giorno della Creazione, dove una Nebbia di vita conserva in sé il germe |
primigenio che permette alla volontà umana di creare. I tre superstiti, dapprima attoniti, |
poi sempre più trascinati da uno strano destino, si trasformeranno dunque in creatori... e |
nasceranno le prime forme, i giganteschi mammut e gli animali dei boschi, gli Ominidi e i |
giganteschi rettili. Sulla nuova Terra nasceranno anche i miti. In fondo a ogni mito esiste |
una verità: in un crescendo wagneriano, vedremo la Ribellione del nuovo Lucifero, |
assisteremo al combattimento dei mostri, rimarremo sgomenti di fronte all’agitarsi di una |
vita primordiale che ondeggia sull’orlo del sogno. Vedremo nascere le dee... Dona Veneta, |
la bianca Diana cacciatrice, e Star Veneta, la bella Venere. Ma la chiave di ogni mistero |
non è in mani umane; nei meandri del Paese Cavo, tra le vestigia oscure di una civiltà che |
popola quel mondo dalle Sette Lune e dal sole verdeggiante, incoronato di asteroidi, una |
creatura minuscola, il Feranula, conserva un segreto antico milioni e milioni di anni... la |
nascita degli dei è un’opera gigantesca e poderosa, scritta con uno stile che non ha |
uguali. È uno tra i romanzi più amati e più discussi di tutta la fantascienza mondiale: un |
classico che, nell’evocare i miti che vivono dentro ciascuno di noi, offre anche la speranza |
di una seconda e più radiosa Aurora. |
Tellini |