Lazarus Long, l'immortale
Presentiamo un’opera monumentale in cui Heinlein tira le fila della sua “Future History” (la
storia futura dell’umanità che va scrivendo dagli inizi della sua carriera e in cui si
inseriscono quasi tutti i suoi racconti) e narra le gesta di Lazarus Long, il capostipite dei
Matusalemme, attraverso i suoi 2300 anni di vita. Il libro si apre nel 4272, più di duemila
anni dopo che l’Homo Sapiens ha abbandonato il grembo decaduto della Terra e si è
avventurato nelle sconfinate frontiere della Galassia. L’Umanità si è sparsa tra le stelle ed
ha colonizzato innumerevoli pianeti. Lazarus Long, il membro più anziano della razza umana
in virtù di una eredità unica e di altri ringiovanimenti artificiali dovuti a tecniche mediche
avanzatissime, ha ormai visto e sperimentato tutto; ha fatto nella sua lunghissima vita
tutti i mestieri e tutte le attività; è stato schiavo e re, mercante e prete, gestore di
bordello e pioniere su mondi nuovi, ed ora si sente stanco e vuole morire. Ma i suoi
discendenti non vogliono permettere che egli si lasci prendere da un momento di sconforto
e li privi della sua persona e delle sue inestimabili memorie; alla fine si ingegneranno per
trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che il vecchio Lazarus non abbia ancora
sperimentato. E qualcosa di nuovo verrà fuori: il viaggio nel tempo, un viaggio che
riporterà Lazarus all’epoca della sua infanzia e all’incontro con la sua famiglia, un incontro
che lo sconvolgerà più di quanto avrebbe mai potuto prevedere. Un romanzo
fondamentale, un grande mosaico toccante e affascinante di uno dei più amati scrittori di
fantascienza.
Viviani