Il mestiere dell'avvoltoio
Questo celeberrimo romanzo di Heinlein, apparso per la prima volta in Italia più di dodici
anni fa sulle pagine di questa stessa collana, in un fascicolo da tempo ormai esaurito,
inaugura doverosamente le ristampe che Galassia ha deciso finalmente di distillare per i
suoi lettori. Perché la scelta di Il Mestiere dell’Avvoltoio per tagliare il nastro augurale? Il
motivo è abbastanza semplice: nella vasta produzione di Heinlein questo romanzo occupa
un posto a parte, situandosi a mezza strada fra la fantascienza e l’horror con una vena di
fantasy, senza dimenticare alcuni moduli classici del romanzo poliziesco.
Pubblicato su Unknown nel 1942, Il Mestiere dell’Avvoltoio è davvero uno dei romanzi
’magici’ di Heinlein, dove 1’autore sembra districarsi finalmente da certe preoccupazioni
ideologiche per concentrarsi nella costruzione di un romanzo magistrale ed elegante
caratterizzato da una fantasia a dir poco infernale, e che non risente affatto dei suoi
trentacinque anni di età. È l’unico romanzo di Heinlein, anzi, il cui inizio è ormai
considerato un classico a parte: perché Jonathan Hoag si ritrova sempre una patina
marrone sotto le unghie? E perché egli crede che si tratti di sangue? Soltanto Heinlein,
forse, poteva rispondere in modo cosi sorprendente ad entrambi questi interrogativi.
Tellini